Un filo diretto con l'etologia cognitiva e relazionale

Filosofo, etologo e zooantropologo.
Da oltre vent’anni conduce una ricerca interdisciplinare volta a ridefinire il ruolo degli animali non umani nella nostra società.
Direttore del Centro Studi Filosofia Postumanista e della Scuola di interazione uomo-animale (Siua), è autore di oltre un centinaio di pubblicazioni nel campo della bioetica animale, delle scienze cognitive e della filosofia post-human.
È inoltre direttore della rivista “Animal Studies”, la Rivista Italiana di Zooantropologia (Apeiron).

I licaoni votano con uno starnuto

Cane selvatico africano (Lycaon pictus) Foto Mathias Appel/CC0/Public Domain License

di Lorenzo Brenna

I licaoni sono animali dalla spiccata socialità, secondo un nuovo studio questi canidi prenderebbero le decisioni di gruppo tramite gli starnuti.

L’uomo, naturalmente, non è il solo animale a vivere all’interno di complesse strutture sociali e ad intrattenere rapporti politici. Gli scimpanzé, ad esempio, stringono alleanze per accrescere il proprio rango e dispensano favori interessati. Anche i licaoni (Lycaon pictus) vivono in branchi organizzati, questi canidi africani, il cui nome scientifico significa “lupo verniciato”, sono estremamente gregari e vivono in gruppi che possono contare più di venti individui. Un nuovo studio ha rivelato un aspetto ancora ignoto e curioso dell’organizzazione dei branchi, sembra infatti che i licaoni osservati in Botswana prendano le decisioni collettive attraverso gli starnuti. Lo starnuto è dunque un tipo di sistema di voto.

due licaoni
Un tempo i licaoni vagavano per tutta l’Africa sub-sahariana, oggi il loro numero è diminuito drasticamente e sono a rischio estinzione a causa della perdita di habitat e del conflitto con gli uomini. Foto © Flickr

Quando è ora di andare a caccia

Gli autori dello studio, un gruppo internazionale di ricercatori, hanno osservato questo fenomeno mentre stavano studiando alcuni branchi di licaoni nell’area del Delta dell’Okavango, proprio per capire come questi cani selvatici decidono collettivamente quando andare a caccia. I licaoni, come gli altri carnivori, passano molto tempo a riposare, alla fine di questi periodi di ozio si lanciano in cerimonie sociali che gli autori dello studio chiamano “high-energy greeting ceremonies”. Queste manifestazioni sono talvolta seguite da azioni collettive, come una battuta di caccia, ma non sempre.

Pronti, partenza, etciù

“Volevamo comprendere questo comportamento collettivo e abbiamo notato che i licaoni starnutivano mentre si preparavano a partire per le loro attività – ha dichiarato uno degli autori dello studio, Neil Jordan dell’università del Nuovo Galles del Sud. – Abbiamo registrato i dati relativi a 68 di queste manifestazioni sociali provenienti da cinque diversi branchi di licaoni e non ci potevamo credere quando i dati hanno confermato i nostri sospetti: più starnuti avvengono più è probabile che il branco parta per cacciare”.

C’è chi strilla e chi starnutisce

Quasi tutti gli animali sociali hanno un metodo peculiare per prendere le decisioni di gruppo. Molte specie usano suoni specifici per esprimere la propria volontà, come i suricati (Suricata suricatta) ad esempio, ma finora non si era a conoscenza di animali che starnutissero per votare.

La democrazia dei licaoni

Lo starnuto dei licaoni, secondo quanto dichiarato al New York Times da Reena Walker, co-autrice dello studio e ricercatrice della Brown University, è simile ad una “udibile e veloce espirazione forzata attraverso il naso”. I ricercatori hanno precisato che occorreranno ulteriori studi per chiarire quanto sia intenzionale questo comportamento, hanno tuttavia osservato altri elementi che rafforzano la loro teoria.

Alcuni licaoni sono più uguali degli altri

Studiando questi animali gli scienziati hanno infatti avuto l’impressione che gli starnuti di alcuni esemplari fossero più influenti di altri. “Abbiamo scoperto che quando il maschio e la femmina dominanti erano coinvolti nella cerimonia sociale il resto del branco doveva starnutire solo alcune volte prima che si spostassero – ha spiegato Walker. – Tuttavia se la coppia dominante non era presente erano necessari più starnuti, circa dieci, prima che il branco si mettesse in movimento”.

licaoni
I licaoni sono predatori opportunistici e cacciano principalmente antilopi di medie dimensioni, ma si nutrono anche di piccole prede come lepri e lucertole. Foto © Claire Greenway/Getty Images

Imparare dai licaoni per comprendere noi stessi

Gli animali sociali possono offrire importanti indizi sull’evoluzione dei processi decisionali collettivi. Lo studio di queste specie, oltre ad arricchire la nostra conoscenza, potrebbe aiutarci a comprendere le origini dei meccanismi con cui gli esseri umani ottengono consensi presso i propri simili. Purtroppo potremmo non avere il tempo necessario per imparare quello che i licaoni possono insegnarci, questi animali sono infatti a rischio estinzione secondo la Lista rossa della Iucn.

Fonte: LifeGate
Immagine di copertina: Cane selvatico africano (Lycaon pictus) Foto Mathias Appel/CC0/Public Domain License

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