Molti preferiscono mangiarsi tra di loro che provare a spostarsi su una pianta diversa, anche se è vicinissima. Per difendersi da ospiti ingordi delle loro foglie, alcune piante hanno sviluppato la capacità di emettere sostanze che inducono i bruchi a diventare cannibali e a mangiarsi a vicenda. Il comportamento di alcune
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Il robot che munge gli scorpioni
Arriva dal Marocco e sostituisce la pericolosa metodica di estrazione manuale del veleno, una sostanza interessante nella ricerca biomedica. Gli scorpioni, alcuni tra gli animali più pericolosi al mondo, contengono nelle loro code un liquido tanto temibile quanto desiderabile: il veleno. Potenzialmente mortale e prezioso al tempo stesso perché ricco di
Usa e Canada, il ritorno delle foche grigie
Lo rivela una ricerca condotta dalla Duke University sfruttando droni, telecamere termiche e le immagini di Google Earth. A volte ritornano. E, in alcuni casi, si tratta di una piacevole sorpresa. Come per le foche grigie: dopo essere state date quasi per spacciate, sembrano ora fare di nuovo capolino in New
Un etologo in erba
Non ricordo un momento della mia vita senza un animale a caratterizzarlo e a dargli significato. Andando indietro con la memoria, i giorni si trasformano così in un calendario zoomorfo ove i diversi animali, come spiriti guida, mi riportano proustianamente sensazioni lontane, ma nello stesso tempo vivide e ho l’impressione
La mafia delle scimmie, come i macachi ricattano i turisti per un cracker
I macachi che abitano nei pressi del tempio di Uluwatu, a Bali, hanno imparato a rubare oggetti preziosi ai turisti, restituendoli solo in cambio di cibo. Le scimmie antropomorfe adottano spesso comportamenti omologhi a quelli degli esseri umani, o viceversa. Questi primati, proprio come noi, possono essere altruisti, possono stringere alleanze
Il genere sessuale flessibile del topolino giapponese
Nei mammiferi il sesso di un individuo è determinato dai suoi cromosomi e di solito non è influenzato dall'ambiente. Ma per un roditore, il ratto spinoso di Amami-Oshima (Tokudaia osimensis), non è così: anche se è privo del cromosoma Y, generalmente indispensabile perché si possano sviluppare esemplari maschi, le sue cellule