Per comprendere l'approccio cognitivo zooantropologico occorre prima di tutto rinunciare all'utilizzo di modelli applicativi universali e riferirsi all'individuo come entità singolare. Non esistono scorciatoie e slogan tecnici ma una seria valutazione del soggetto e una prassi che si costruisce nel rispetto della sua individualità e nella valutazione dei continui feedback