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Modi di apprendimento

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L’apprendimento può essere considerato la facoltà dell’identità del soggetto di cambiare nel corso del tempo, in virtù del suo intersecare il mondo. Si tratta peraltro di un cambiamento che si discosta dalle normali fluttuazioni fisiologiche del corpo, quale può essere il bioritmo, la stagionalità endocrina, una risposta immunitaria, un’istanza metabolica.

L’apprendimento produce una riconformazione del sistema psichico-comportamentale abbastanza stabile e non fluttuante, che richiede un successivo processo esperienziale per modificarsi. Questo in via generale, anche se è evidente che in natura ogni definizione è un’approssimazione, perché i confini tra le diverse scansioni fisiologiche sono sempre sfumati. Sappiamo infatti che ogni espressione comportamentale retroagisce sul sistema apportandogli delle piccole modifiche, per cui è complesso suddividere l’espressione dall’esperienza.

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I meccanismi di apprendimento sono peraltro molteplici, a differenza di quanto pretendeva la psicologia behaviorista riportandoli più o meno tutti all’interno del canone associativo. Esistono apprendimenti:

  • non associativi, allorché semplicemente si modifica la soglia di risposta a uno stimolo, come per esempio nel caso della sensibilizzazione e dell’abituazione;
  • associativi, di cui il più famoso è il riflesso condizionato pavloviano, ove cioè uno stimolo neutro associato a uno stimolo rispondente diviene con il tempo lui pure rispondente;
  • connessionisti, ovvero in grado di costruire schemi o matrici funzionali, tali per cui la struttura emergente dall’apprendimento presenta una molteplicità funzionale.

Già questa potrebbe essere una prima classificazione dei processi di apprendimento, cui peraltro potrebbero essere riferite le differenze di prodotto dei processi di apprendimento:

  • nel non associativo avremo semplicemente una riduzione o un aumento della sensibilità-reattività primaria del soggetto di fronte allo stimolo;
  • nell’associativo ci ritroveremmo un allargamento della risposta a nuovi stimoli e quindi l’emergenza di una medesima risposta però riferibile anche a stimoli differenti;
  • nel connessionismo avremo la costruzione di uno strumento capace di offrire al soggetto delle modalità multiple di trattazione delle problematicità presenti nel mondo.
Sofia Calistri
Sofia Calistri
Sono una componente della redazione che si occupa di inserire i contenuti di Roberto Marchesini all'interno di questo blog. Auguro a tutti Voi una buona lettura!
http://marchesinietologia.it