L’identità del cane: Storia di un dialogo tra specie
Roberto Marchesini
Apeiron Editoria, Bologna
2017
ISBN 9788897561729
Pp.270
Prezzo 15,00 €
Una lettura che apre le porte al mondo dei nostri compagni di vita a quattro zampe. L’autore si pone come obiettivo quello di scoprire quante più possibili sfumature sulla vita del cane sapendo che avere una visione completa è impossibile per noi umani. Nel libro si racchiude uno studio ventennale, vent’anni in cui si è studiato il cane, non in quanto tale, non estrapolandolo dal contesto e considerandolo come animale a sé, ma come essere vivente inserito in quella dimensione chiamata mondo, perché solo in questi termini si possono trovare le risposte ai quesiti che ci poniamo. È un volume completo che chiunque ha un cane o ha intenzione di averne in futuro, dovrebbe leggere, anzi, a mio avviso, è una lettura propedeutica e obbligatoria per chi sta pensando di adottare un cane. Nelle pagine si trattano numerosi temi, tra cui la socialità, l’incontro tra uomo e cane, come si affronta insieme la quotidianità, cosa c’è alla base della convivenza, poi ancora i metodi di apprendimento e la percezione del mondo. Le parole usate dall’autore per affrontare i temi rendono questo libro non un manuale di istruzioni ma più un romanzo mosso da emozioni e passione. Nel leggerlo si comprende a fondo ciò che ha portato l’uomo a trovarsi così in sintonia con il cane e credo che questo sia il punto di forza de L’identità del cane, leggerlo e andare oltre i soliti luoghi comuni o rimuginare sugli stessi monotoni temi che ruotano attorno al mondo del cane. Lo stesso Marchesini afferma che lo studio etologico sul cane può essere solo un cantiere aperto che probabilmente mai si riuscirà a chiudere.
“I cani che ho incontrato nella mia vita mi hanno insegnato a evitare di dare giudizi ultimitativi su di loro e soprattutto ad accettare la sorpresa come il regalo più bello che ti può riservare il dialogo”.
Roberto Marchesini
Recensione a cura di Sofia Calistri