Esiste un mondo a venire? Saggio sulle paure della fine
Déborah Danowski , Eduardo Viveiros de Castro
Nottetempo, Milano
2017
ISBN 9788874526499
Pp.296
Prezzo 17,00 €
Dèborah Danowski insegna Filosofia alla Pontificia Universidade Catòlica di Rio de Janeiro ed è ricercatrice al Conselho National de Desenvolvimento Cientìfico e Tecnològico de Brasile. Tra i suoi interessi di ricerca ci sono la metafisica moderna e il pensiero ecologico.
Eduardo Viveiros de Castro, uno dei più innovativi antropologi contemporanei, ha insegnato a Cambridge, Chicago, Sao Paulo ed è attualmente docente di Antropologia sociale all’Università di Rio de Janeiro. Tra le sue opere: Cosmological Perspectivism in Amazonia and Elsewhere (1998,2012) e Métaphisiques cannibales (2009).
I cambiamenti climatici e le estinzioni biologiche sono solo alcuni dei parametri che portano l’umanità a pensare a una sua “fine” sempre più vicina. Il tema della Apocalisse è un mondo sconfinato e gli autori lo affrontano navigando tre miti, libri, leggende e contributi di numerosi studiosi. Esiste un mondo a venire? Vuole andare oltre e ricercare più che le cause della fine dell’Antropocene o immaginarsi un mondo futuro, vuole piuttosto ragionare su quel “popolo che manca”, quel popolo che crede nel mondo e che lo dovrà ricostruire con ciò che gli lasceremo noi in eredità.
«Il nostro presente è l’Antropocene, esso è il nostro tempo. Ma tale tempo presente si rivela essere un presente senza avvenire, un presente passivo, portatore di un karma geofisico che non abbiamo assolutamente potere di annullare». (P.29)
Recensione a cura di Sofia Calistri