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Dead zone: Come gli allevamenti intensivi mettono a rischio la nostra salute e la sopravvivenza di molte specie animali

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Dead zone: Come gli allevamenti intensivi mettono a rischio la nostra salute e la sopravvivenza di molte specie animali
Philip Lymbery
Nutrimenti, Roma
2017
ISBN 9788865945025
Pp.456
Prezzo 19,00 €

 

 

Philip Lymbery è il direttore generale di Compassion in World Farming (Ciwf), la maggiore organizzazione internazionale non governativa per la protezione e il benessere degli animali d’allevamento. Considerato tra le persone più influenti nel settore alimentare, e tra i più determinati e autorevoli critici delle pratiche agricole e zootecniche industriali, ha svolto un ruolo essenziale nell’approvazione di alcune riforme chiave nella legislazione europea, come il divieto delle gabbie convenzionali per le galline ovaiole e dei recinti individuali per i vitelli. Ha guidato il lavoro Ciwf con oltre settecento aziende alimentari a livello mondiale, migliorando in questo modo le condizioni di vita di milioni di animali d’allevamento. Nel 2015 ha ricevuto il premio ” Colomba d’oro internazionale per la pace” dell’Archivio Disarmo, per “il lavoro di sensibilizzazione portato avanti con tecnica e determinazione affinché l’alimentazione umana includa comportamenti consapevoli e responsabili nei confronti del pianeta e degli esseri che lo abitano”. Il suo precedente volume, Farmageddon. Il vero prezzo della carne economica (Nutrimenti,2015) è stato selezionato dal Times tra i migliori libri del 2014 ed è stato oggetto di apprezzamento a livello internazionale.

Dead Zone conduce il lettore in un safari virtuale, per studiare lo stato delle specie a rischio più emblematiche e indagare sul legame, spesso ignorato o sottovalutato, che esiste tra la loro sopravvivenza e gli allevamenti intensivi. Specie molto diverse e distanti tra loro, come l’elefante asiatico, il bisonte, il falco pellegrino, il giaguaro, il pinguino, l’usignolo e tante altre. Senza dimenticare l’Homo sapiens, a un tempo vittima e carnefice. Secondo il parere della comunità scientifica, se continuiamo ad andare avanti così potrebbe verificarsi un’estinzione di massa, probabilmente la più grande da quando un asteroide ha spazzato via i dinosauri.

Recensione a cura di Sofia Calistri

Sofia Calistri
Sofia Calistri
Sono una componente della redazione che si occupa di inserire i contenuti di Roberto Marchesini all'interno di questo blog. Auguro a tutti Voi una buona lettura!
http://marchesinietologia.it