L’identità del cane.
Storia di un dialogo tra specie
(Ristampa aggiornata e ampliata del testo del 2005)
Stampato: 2017 – Apeiron
Pagine 270
Prezzo di copertina: € 15,00
ESAURITO
Facce delle stessa medaglia poetica e unica ode alla vita, uomo e cane si sono plasmati vicendevolmente, l’uno ha domesticato l’altro, ricamandosi nelle più profonde rifiniture, fino a diventare un curioso yin e yang filogenetico, in un gioco complesso di incastri e richiami, come una chiocciola e il suo guscio l’uno si rifugia nell’altro. Abituati a pensare che solo l’uomo abbia domesticato il cane portandolo via dalle foreste dei suoi antenati lupini e forti di una tradizione antropocentrica che vede l’uomo autosufficiente nella costruzione delle sue qualità, facciamo molta fatica ad accettare che anche il cane abbia contribuito a farci diventare quello che siamo.
Il cane è sempre oltre i nostri giudizi, una sorpresa o un non esprimibile, ma paradossalmente si tratta dell’essere vivente più vicino a noi, l’alieno con cui possiamo condividere lo stesso tetto e provare a giocare insieme. Ma il cane è anche al di qua dei nostri giudizi, ossia è l’esplicitazione incarnata dei nostri pregiudizi: è perciò un alieno che non solo parla con noi ma che altresì “parla di noi”, che potrebbe cioè testimoniare al mondo l’esistenza dell’uomo. Roberto Marchesini