Perché alle zebre non viene l’ulcera?
Robert M. Sapolsky
Castelvecchi, 2014
ISBN: 9788868262
Pagine 474
prezzo 22,00 €
Robert M. Sapolsky è professore di Biologia e Neurologia alla Stanford University e ricercatore associato presso l’Istitute of Primate Research del Museo Naionale del Kenya. Autore di numerosi libri di divulgazione scientifica sul comportamento umano e animale, nonché di numerosi saggi grazie ai quali è stato insignito di diversi riconoscimenti, collabora con le riviste “Discover”, “Scientific American” e “The New Yorken”.
Vi siete mai chiesti perché alle zebre, oppure ai babbuini, alle iene o ai roditori, non viene l’ulcera (ma nemmeno la depressione, la colite, l’infarto, il diabete e altre malattie croniche) mentre agli esseri umani sì?
Sapolsky risponde a questa domanda tutt’altro che oziosa, spiegando come, di fronte allo stress,il nostro organismo attivi le medesime riposte fisiologiche di quello animale, senza però essere in grado di disattivarle con rapidità allo stesso modo. Grazie a trovate divertenti, notizie fuori dall’ordinario e aneddoti personali, uniti a un rigoroso impianto scientifico, l’autore ci permette di scoprire in che modo il sistema nervoso e il corpo reagiscono agli innumerevoli stimoli dello stress. così, conoscendo a fondo l’origine e il funzionamento delle tensioni a cui ci sottopone la vita quotidiana, possiamo imparare a gestirle e a combatterle.
«Abbiate la saggezza di scegliere le vostre battaglie. E una volta che si ha questa, la flessibilità e l’elasticità delle strategie da usare in quelle battaglie sono sintetizzate in qualcosa che ho udito una volta in una riunione di quaccheri: Di fronte a venti forti, fa’ che sia una foglia d’erba. Di fronte a muri forti, fa’ che sia un vento impetuoso. A volte, la reazione allo stress consiste nell’abbattere i muri. Ma a volte consiste nell’essere una foglia d’erba, investita e piegata dal vento ma che è ancora lì quando il vento se n’è andato da tempo. » (p.378)
Recensione a cura di Sofia Calistri