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La paura nel cane

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C’è una condizione che è fonte di sofferenza per il cane, anche se più di natura psichica che propriamente somatica: la paura. Si tratta di un’emozione di base che, come tutte le emozioni, non può essere completamente eliminata dalla vita del pet. Detto questo, è indispensabile evitare che il cane viva una continua condizione di paura, provocargli volontariamente degli spaventi o esporlo a situazioni che possono fargli paura. Insomma chi ha un cane deve metterlo al riparo per quanto possibile dalla paura.

cane paura

A volte la paura non è riconducibile a una situazione specifica ma a una condizione particolare del cane che può avere diversi motivi. Talvolta un trauma soprattutto quando il cane è cucciolo può determinare delle forme di fobie che poi il soggetto porterà con sé per tutta la vita. Altre volte una scarsa stimolazione nei primi mesi di vita rende quel soggetto ipersensibile e quindi incapace di avere un filtro emotivo rispetto agli accadimenti del mondo. Altre volte ancora, una carenza esperienziale, sempre nei primi periodi di vita, rende il cane insicuro nelle situazioni che viceversa gli dovrebbero essere familiari. Queste insicurezze possono riguardare il rapporto con il contesto di vita, il rapporto con gli altri cani, la relazione con le persone.

paura cucciolo

 

Nei primi giorni dopo l’adozione si dovrà non lasciare il cucciolo da solo nemmeno di notte per aiutarlo ad abituarsi alla sua nuova vita. Occorre permettergli di esplorare il mondo e abituarlo anche a fare delle attività di ricerca, evitando di tenerselo sempre attaccato, perché così facendo non lo si aiuterà a costruirsi quell’autonomia che è fondamentale per la sicurezza individuale. In caso contrario il cucciolo sarà praticamente incollato al proprietario quando questi è presente, per poi cadere nell’angoscia e nel panico quando si troverà da solo.

 

Quando un cane distrugge e sporca in casa quando lo lasciamo solo non ci sta facendo i dispetti ma è vittima di un’ansia. Se lo puniremo non faremo altro che peggiorare il problema. È indispensabile al contrario favorire con attività esplorative, perlustrative e di ricerca la costruzione della sua autonomia affettiva.

Sofia Calistri
Sofia Calistri
Sono una componente della redazione che si occupa di inserire i contenuti di Roberto Marchesini all'interno di questo blog. Auguro a tutti Voi una buona lettura!
http://marchesinietologia.it