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Il dolore nel cane

il dolore nel cane

Gli animali hanno una forte sensibilità rispetto al dolore e, contrariamente a quello che si crede, il cane ha un’altissima esposizione al dolore. Per questo bisogna evitare di picchiarlo o di scrollare il cucciolo prendendolo per la collottola come purtroppo spesso ancora si fa per sgridarlo.

cane dolore

Questo non significa permettere al cucciolo qualunque cosa, anche perché la sua crescita da un punto di vista identitario implica anche la capacità di conoscere quali siano i limiti al proprio comportamento. Non sempre si provoca dolore in modo consapevole e volontario: tante volte le persone non si rendono conto di produrre sofferenza semplicemente attraverso manipolazioni errate, come il sollevare il cane per le zampe o afferrarlo per la coda.

bimba e cane

 

Bisogna fare molta attenzione alle articolazioni, al collo, alle orecchie, alle zampe, alla coda, alla colonna vertebrale perché sono punti molto delicati e sensibili. I bambini talvolta possono provocare dolore inconsapevolmente; per questo è indispensabile che finché il piccolo non abbia compiuto i cinque anni sia sempre il genitore a vigilare sulla relazione.

 

I maltrattamenti basati sulla somministrazione di sofferenza sono quanto mai ignobili. Se il cane ha un qualche disturbo – e alcune patologie come le otiti sono davvero dolorosissime – è indispensabile anche predisporre una terapia per il dolore e fare attenzione nella manipolazione. Quando un cane ha una zona dolorante – a seguito di una patologia o di un incidente – è indispensabile fare attenzione perché può mordere come risposta al dolore.

cane carrellino

Infine va detto che talvolta un cane si trova in una condizione di sofferenza acuta e senza possibilità di ristabilire una condizione di vita accettabile, per esempio in certe patologie tumorali irreversibili e molto dolorose. Sono convinto che finché la condizione è accettabile si possa andare avanti con una terapia del dolore e tuttavia nelle fasi terminali sia meglio procedere con un’eutanasia. Sbagliata è la soppressione ogni qualvolta la vita del cane abbia una seria compromissione fisica: ho visto cani con il carellino, ciechi e sordi, molto anziani che riescono a trascorrere comunque una vita degna d’essere vissuta.

Sofia Calistri
Sofia Calistri
Sono una componente della redazione che si occupa di inserire i contenuti di Roberto Marchesini all'interno di questo blog. Auguro a tutti Voi una buona lettura!
http://marchesinietologia.it