Fondamenti di zooantropologia – Volume 2
La zooantropologia Applicata
Stampato: 2005 – Perdisa
Pagine 715
Prezzo di copertina: € 50,00
ESAURITO
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spedizione celere Poste Italiane € 2,50
La Zooantropologia Applicata rappresenta un’importante area di attività nella costruzione della relazione uomo-animale e nell’utilizzo a scopo beneficiale della referenza animale. In questi anni il metodo zooantropologico ha conosciuto una forte penetrazione in molti ambiti accademici e nell’area dei servizi.
Lo stesso termine “zooantropologia” non ha più quel connotato misterioso ed esoterico che la relegava esclusivamente all’ambito dello studio e della formulazione di teorie sul rapporto uomo-animale. La zooantropologia applicata è in effetti una disciplina in tutto e per tutto concreta che lavora sulla relazione uomo-animale e lo fa in modo specifico, ossia con peculiari criteri, leve e strumenti di intervento e applicazione.
L’approccio zooantropologico ha dato il via a un’autentica rivoluzione e questo ancora oggi non è pienamente compreso. Da qui l’importanza di un saggio che consenta di focalizzare meglio la struttura metodologica della disciplina dando vita a un nucleo di prassi operative applicabili sia nell’ambito della consulenza di Pet Ownership (dal Pet training alla sistemica relazionale) sia nell’ambito dell’utilizzo beneficiale della referenza animale (dalla Zooantropologia didattica alla Pet therapy).
La zooantropologia ha modificato il modo di guardare l’animale e di fondarne la presenza nella società umana onde favorire e allargare i processi di partnership e far conoscere il valore sociale di questo rapporto. Di certo lo sviluppo di una comunità di professionisti (veterinari, psicologi, educatori, pet-trainer, etc.) che operano secondo l’approccio cognitivo zooantropologico sta modificando il profilo della richiesta-proposta con cui il mercato stesso si trova a doversi confrontare.
Nei prossimi anni sarà sempre più chiara e riconoscibile la differenza tra chi opera con il metodo zooantropologico (relazionale-referenziale) e chi è rimasto a coordinate performative surrogative e di utilizzo dell’animale. Le trasformazioni metodologiche impresse dalla zooantropologia non sono intuitive, vanno conosciute perché si discostano notevolmente dai concetti tradizionali: il presente saggio si propone di colmare queste lacune e di offrire gli strumenti operativi a tutti coloro che a diverso titolo intendono occuparsi di relazione uomo-animale.
Lo stesso termine “zooantropologia” non ha più quel connotato misterioso ed esoterico che la relegava esclusivamente all’ambito dello studio e della formulazione di teorie sul rapporto uomo-animale. La zooantropologia applicata è in effetti una disciplina in tutto e per tutto concreta che lavora sulla relazione uomo-animale e lo fa in modo specifico, ossia con peculiari criteri, leve e strumenti di intervento e applicazione.
L’approccio zooantropologico ha dato il via a un’autentica rivoluzione e questo ancora oggi non è pienamente compreso. Da qui l’importanza di un saggio che consenta di focalizzare meglio la struttura metodologica della disciplina dando vita a un nucleo di prassi operative applicabili sia nell’ambito della consulenza di Pet Ownership (dal Pet training alla sistemica relazionale) sia nell’ambito dell’utilizzo beneficiale della referenza animale (dalla Zooantropologia didattica alla Pet therapy).
La zooantropologia ha modificato il modo di guardare l’animale e di fondarne la presenza nella società umana onde favorire e allargare i processi di partnership e far conoscere il valore sociale di questo rapporto. Di certo lo sviluppo di una comunità di professionisti (veterinari, psicologi, educatori, pet-trainer, etc.) che operano secondo l’approccio cognitivo zooantropologico sta modificando il profilo della richiesta-proposta con cui il mercato stesso si trova a doversi confrontare.
Nei prossimi anni sarà sempre più chiara e riconoscibile la differenza tra chi opera con il metodo zooantropologico (relazionale-referenziale) e chi è rimasto a coordinate performative surrogative e di utilizzo dell’animale. Le trasformazioni metodologiche impresse dalla zooantropologia non sono intuitive, vanno conosciute perché si discostano notevolmente dai concetti tradizionali: il presente saggio si propone di colmare queste lacune e di offrire gli strumenti operativi a tutti coloro che a diverso titolo intendono occuparsi di relazione uomo-animale.