
A tutti coloro che ripetono senza sosta che un tempo non c’era bisogno dell’educatore cinofilo rispondo:
1) che un tempo le persone vivevano fin da piccini in mezzo agli animali e familiarizzavano imparando in modo empirico a conoscerne le caratteristiche, oggi i bambini familiarizzano con Pongo, Peppa e Topolino;
2) che un tempo si viveva con i nonni che erano un importante riferimento educativo soprattutto per quanto concerneva il rapporto con la natura, oggi i nonni sono messi in casa di riposo;
3) che un tempo si viveva in campagna, in ambienti molto meno problematici per il cane e più in linea con le sue caratteristiche etografiche mentre oggi viviamo in metropoli con spazi ridotti, automatismi e condivisioni di luoghi;
4) che un tempo non si pretendeva che il cane diventasse un membro della famiglia e condividesse con noi spazi intimi e momenti non facili come andare su un mezzo pubblico;
5) ma soprattutto che un tempo le cose non andavano così meravigliosamente come vorrebbero farci credere i laudatores temporis acti.