
Quando affermo che sia scorretto considerare gli animali come oggetti o macchine non sto facendo una considerazione etica ossia riguardante i valori – cosa si deve fare, cosa è coerente con i parametri di giustizia, cosa non è lecito – bensì con un crudo fatto ovvero un’ontica.
Affermare che gli animali non sono oggetti è come affermare che il sole non gira intorno alla terra. Per questo sono contrario ad approcciare gli animali in modo strumentale perché un soggetto va sempre coinvolto è mai usato, per un motivo ontico. Chiaro che pensare l’animale come soggetto pone questo fatto come problema a cui l’etica è chiamata a riflettere e rispondere, ma questo è un altro discorso. Questo non significa che io non possa collaborare con un animale per ottenere qualcosa, non strumentalizzare non significa precludersi la collaborazione.