
I pappagalli sono animali che hanno sempre stimolato l’immaginazione e la curiosità degli uomini. Questi, in particolari aree geografiche come l’Australia e il Sud America, hanno condiviso con questi uccelli variopinti gli stessi ambienti, lo stesso cibo, si sono adornati con le loro penne, li hanno osservati nei rituali di corteggiamento, li hanno portati nelle proprie case con una iniziale finalità ornamentale fino a sentirli parte della famiglia. Insomma, a contrario di quello che si possa pensare, i pappagalli non sono animali “lontani” da noi, anzi, con l’uomo sanno instaurare legami unici!
I psittaciformi (questo è il loro nome scientifico) sono animali dai colori sgargianti, dove spesso è il verde a predominare nel piumaggio ma con sprazzi di rosso, blu, arancio sul petto e il capo. Possiedono una complessa socialità e dalle vocalizzazioni degne di un’orchestra sinfonica!
I pappagalli in natura vivono in gruppi numerosi e chiassosi e sono (quasi tutte le specie) monogami ovvero scelto un compagno rimangono con lui per tutta la vita, quando dico tutto la vita, intendo proprio tutta una “vita umana” considerando che le specie del genere Ara possono vivere fino a un’ottantina d’anni. Incredibile vero?
Con una tale longevità lo sviluppo fisico e mentale è lento e complesso e molto simile a quello degli umani. Esso prevede una fase infantile, una adolescenziale e una fase adulta. Quando nascono sono implumi (senza piume), con gli occhi chiusi e capaci di pochi movimenti. Essi, come i bambini appena nati sono dipendenti in tutto e per tutto dai genitori che hanno il compito di proteggerli da potenziali predatori, nutrirli e sostenere la loro crescita.
I pappagalli dopo essere nati possono stare nel gruppo familiare molti mesi, anche alcuni anni per le specie di medie e grandi dimensioni. Gli apprendimenti al volo, all’arrampicata, alla comunicazione vocale, alla ricerca avvengono in un ambiente familiare e sociale, i giovani pappagalli osservano cosa fanno i genitori e gli altri adulti, imitano i comportamenti e ne sperimentano di nuovi. Vivere è imparare!
Durante la fase adolescenziale allenano le competenze nelle relazioni con i consimili, imparano a “stare in società” con regole relazionali e comunicative, la corretta pulizia del piumaggio, i “dialetti” familiari e iniziano ad avere più senso critico verso le situazioni nuove con una maggiore allerta.
I pappagalli hanno una complessa vita sociale che va tenuta presente nel momento che decidiamo di ospitarli in casa con noi. Non vanno lasciati soli per molto tempo e dobbiamo interagire con loro in modo corretto, rispettando le loro caratteristiche di specie cercando di capire il loro linguaggio così articolato. Inoltre, dobbiamo fornire loro i giusti spazi e permettere loro di avere accesso all’acqua e non solo per dissetarsi ma anche per lavarsi: il bagno è un momento fondamentale della vita dei pappagalli. Dobbiamo stuzzicare il loro appetito dando loro oltre a semi anche frutta e verdura fresca che va cambiata con regolarità!