Un filo diretto con l'etologia cognitiva e relazionale

Filosofo, etologo e zooantropologo.
Da oltre vent’anni conduce una ricerca interdisciplinare volta a ridefinire il ruolo degli animali non umani nella nostra società.
Direttore del Centro Studi Filosofia Postumanista e della Scuola di interazione uomo-animale (Siua), è autore di oltre un centinaio di pubblicazioni nel campo della bioetica animale, delle scienze cognitive e della filosofia post-human.
È inoltre direttore della rivista “Animal Studies”, la Rivista Italiana di Zooantropologia (Apeiron).

LA MAGIA DELLE LUCCIOLE

la magia delle lucciole

In questo video, Radim Schreiber ha cercato di catturare, decisamente con successo, le emozioni dei suoi momenti condivisi con le lucciole, nei boschi vicino a Fairfield, nello Iowa.

Il suo desiderio era mostrare non solo la bellezza e la magia del brillio delle lucciole, ma anche il loro comportamento nell’habitat naturale. Non ha aggiunto alcuna manipolazione digitale, pertanto il video che possiamo vedere è quello che proviene direttamente dalla sua videocamera.
Schreiber ha raccolto la meraviglia dei suoi incontri anche in un libro di fotografie, Firefly Experience.

Nato nella Repubblica Ceca, Radim Schreiber vive oggi negli Stati Uniti. Appassionato di natura, inizia a fotografare insetti nel 1999.
Trasferitosi nello Iowa, rimane letteralmente incantato dalla quantità di lucciole che illuminano le notti d’estate. Non aveva mai visto niente di simile. Si innamora di queste piccole vite e decide di dedicare loro un progetto: fotografie e video che riescano a raccontarle. L’idea nasce come uno schizzo a matita su carta: una lucciola aggrappata a un filo d’erba. Da quel momento, il suo intento diventa quello di materializzare in fotografia quell’immagine disegnata.
Ha dovuto attendere che la tecnologia si adeguasse alla sua immaginazione per realizzare il suo serivizio fotografico per arrivare a utilizzare fotocamere ad altissima resa in condizione di scarsa luminosità.
Le foto delle sue lucciole non hanno subito alcuna modifica digitale, sono state prese nell’ambiente naturale con la luce naturale del momento dello scatto, senza flash e senza aggiunta di illuminazione artificiale. Questo era l’unico modo per preservare la luminosità naturale di questi insetti.

La sfida maggiore è stata nella natura sfuggente delle lucciole: quando brillano, le lucciole si muovono e volano senza sosta ed è molto difficile compiere uno scatto soddisfacente. A volte, Schreiber rimaneva nel buio totale per svariato tempo ad attendere l’istante di un luccichio da fotografare.
Le lucciole sono la chiave d’accesso alla gioia, alla magia e alla connessione profonda con la natura, questa è l’idea di Schreiber. La sua missione è utilizzare la tecnologia più sofisticata per renderle visibili a tutti perché, sostiene, le lucciole hanno la capacità e il potere di connettere e intrecciare fra loro differenti culture e credenze.

Per questo artista, si ricomincia dalle lucciole.

(trad. ed elaborazione testi Roberto Marchesini)

Fonte di testo, video e immagini: fireflyexperience.org

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